Self-publishing vs editoria tradizionale: pro e contro

In un panorama editoriale in continua evoluzione, sempre più autori si trovano di fronte a una scelta cruciale: pubblicare in autonomia o affidarsi a un editore tradizionale? La risposta non è univoca. Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi, che è bene conoscere a fondo prima di decidere quale strada intraprendere. In questo articolo esploreremo i pro e contro del self-publishing e dell’editoria tradizionale, offrendo una guida chiara per scrittori esordienti e professionisti.

Self-publishing: libertà, ma con responsabilità

Vantaggi del self-publishing

  • Controllo totale sul prodotto
    L’autore è padrone di ogni fase: dalla scelta della copertina all’editing, dal prezzo alla promozione. Questa libertà può tradursi in una visione più coerente e personale dell’opera.

  • Tempistiche rapide
    Una volta pronto il manoscritto, il libro può essere pubblicato in pochi giorni, senza dover attendere mesi (o anni) per l’approvazione e l’uscita da parte di una casa editrice.

  • Maggior margine di guadagno per copia venduta
    Le piattaforme di self-publishing (come Amazon KDP, StreetLib o Kobo Writing Life) trattengono una percentuale, ma l’autore può ottenere anche il 70% del prezzo di copertina (con determinate condizioni).

  • Accesso diretto ai dati di vendita
    L’autore ha la possibilità di monitorare in tempo reale l’andamento delle vendite, imparando a conoscere il proprio pubblico.

Svantaggi del self-publishing

  • Nessun supporto professionale garantito
    Editing, correzione bozze, impaginazione e promozione sono a carico dell’autore, che deve investire in professionisti esterni.

  • Difficoltà di distribuzione fisica
    I libri self-published raramente finiscono sugli scaffali delle librerie tradizionali, a meno di accordi specifici o strategie mirate.

  • Credibilità percepita
    Alcuni lettori e recensori guardano ancora con sospetto alle opere autopubblicate, considerandole meno affidabili in termini qualitativi.

Editoria tradizionale: prestigio e struttura consolidata

Vantaggi dell’editoria tradizionale

  • Supporto editoriale professionale
    L’autore lavora con editor, grafici, ufficio stampa e team commerciali che si occupano di migliorare e promuovere il libro.

  • Distribuzione capillare
    Le grandi case editrici garantiscono visibilità nelle librerie, nelle fiere, nei festival e nelle principali piattaforme online.

  • Validazione e prestigio
    Essere selezionati da un editore è visto ancora oggi come un “sigillo di qualità” che può aprire le porte a premi, riconoscimenti e collaborazioni.

Svantaggi dell’editoria tradizionale

  • Tempi lunghi e selezione rigida
    L’invio del manoscritto può restare senza risposta per mesi. La concorrenza è altissima e molti testi vengono rifiutati, a volte senza feedback.

  • Margini di guadagno più bassi
    L’autore riceve royalties che variano tra il 5% e il 10% del prezzo di copertina, con pagamenti semestrali o annuali.

  • Minore controllo creativo
    La casa editrice può richiedere modifiche strutturali al testo, decidere la copertina e intervenire sulla comunicazione.

Quale strada scegliere?

La scelta tra self-publishing ed editoria tradizionale dipende da obiettivi personali, competenze e disponibilità di tempo e risorse. Vuoi il pieno controllo e sei disposto a investire nel tuo libro come un piccolo imprenditore? Il self-publishing può offrirti grandi soddisfazioni. Cerchi invece il supporto di una struttura professionale e desideri costruire una carriera letteraria nel circuito tradizionale? Allora vale la pena puntare sull’editoria classica, anche accettando i tempi più lunghi.

In definitiva…

In un mondo editoriale sempre più ibrido, molti autori stanno anche esplorando strade miste: pubblicano in autonomia alcuni titoli, mentre collaborano con editori per altri progetti. L’importante è conoscere i meccanismi di entrambi i modelli per poter prendere decisioni consapevoli e costruire una carriera su misura.

⚠️ Attenzione alle truffe editoriali: editori a pagamento e vanity press

Uno dei pericoli maggiori per gli autori esordienti è cadere nella trappola di editori a pagamento o pseudo-case editrici che si mascherano da professionisti del settore, ma che in realtà puntano solo a guadagnare sull’ingenuità degli scrittori.

Chi sono gli editori a pagamento (vanity press)?

Sono quelle realtà editoriali che, anziché selezionare e investire sull’autore, gli chiedono denaro per pubblicare. A volte si presentano come “partner editoriali”, “editori indipendenti” o con altri nomi accattivanti, ma il modello è semplice: l’autore paga per essere pubblicato, spesso migliaia di euro, senza reali garanzie di distribuzione, qualità editoriale o promozione.

Come riconoscerli

Ecco alcuni segnali d’allarme:

  • Accettano tutto: nessuna selezione reale del manoscritto, anche testi palesemente acerbi vengono “accettati con entusiasmo”.

  • Proposta economica: ti chiedono soldi per “partecipare alle spese di pubblicazione”, “acquistare un pacchetto editoriale” o “contribuire all’investimento”.

  • Contratti poco trasparenti: clausole vaghe, zero menzione di tiratura, distribuzione o rendicontazione vendite.

  • Promesse eccessive: vendite assicurate, premi garantiti, visibilità nelle “migliori librerie”, anche se non hanno una distribuzione reale.

  • Obbligo di acquistare copie: ti impongono di comprare 100, 200 o più copie del tuo stesso libro a prezzo pieno.

Cosa rischi pubblicando con un editore a pagamento

  • Perdi denaro, spesso senza rientrare dell’investimento.

  • Nessuna distribuzione reale: il libro finisce in un catalogo online dimenticato, senza promozione né visibilità.

  • Nessuna crescita editoriale: manca il vero editing, nessuno ti guida nel miglioramento del testo.

  • Difficile “ripubblicare”: molte case editrici serie rifiutano manoscritti già usciti con un editore a pagamento.

Come proteggersi: consigli pratici

  • Diffida da chi ti chiede soldi: un vero editore investe su di te, non chiede a te di investire su di lui.

  • Controlla la reputazione online: cerca recensioni, dibattiti, esperienze e segnalazioni su gruppi dedicati (come Ultima Pagina).

  • Chiedi consiglio: confrontati con altri autori, gruppi di scrittura, o associazioni di categoria.

  • Leggi attentamente il contratto: se hai dubbi, rivolgiti a un consulente legale o a un’associazione di autori come il Sindacato Scrittori Italiani.

Ricorda:

Pubblicare un libro è un traguardo importante, e merita rispetto, professionalità e visione a lungo termine. Se ti viene chiesto di pagare per “realizzare il tuo sogno”, fermati: forse stanno solo cercando di venderti una finzione editoriale, non di valorizzare davvero la tua voce.

Valentina Becattini – Tuo Editor e…

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